Progetto - Anno
La costruzione di un sistema di monitoraggio per la governance delle politiche sociali nel Distretto Sociale di Cinisello Balsamo anno 2008

 

Committente

Distretto Sociale di Cinisello Balsamo

 

Pubblicazione
Osservatorio Sociale Ambito distrettuale di Cinisello Balsamo

Un modello di sistema informativo integrato per l'analisi e il monitoraggio dei servizi e degli interventi sociali nei Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano e Cusanino Milanino

 

Breve descrizione

Con la costruzione di questo modello di rilevazione e di analisi si offre all'ufficio di Piano e ai Comuni dell'Ambito distrettuale di Cinisello Balsamo uno strumento dinamico in grado di fornire una base conoscitiva integrata che supporti gli operatori sociali e gli amministratori locali nei processi decisionali e di programmazione delle politiche sociali. 

Il modello di sistema informativo integrato implementato servirà a porre le basi per la pianificazione della prossima triennalità e la predisposizione del nuovo Piano di Zona. Attraverso il Piano di Zona i Comuni associati individuano gli obiettivi strategici, le priorità di intervento e le modalità organizzative dei servizi, inoltre i Comuni sono chiamati a dotarsi di sistemi di rilevazione di dati per produrre analisi di sistema sociale del territorio e dei suoi servizi. 

Il modello di Osservatorio Sociale si configura non soltanto come un sistema di monitoraggio degli interventi e della spesa sociale, ma anche come strumento efficace per la formazione degli operatori dell'Ufficio di Piano e dei quattro Comuni del Distretto. L'obiettivo che si vuole perseguire è duplice: da un lato fornire un modello di analisi dei servizi e degli interventi sociali facilmente leggibile e utile al fini della pianificazione, dall'altro mettere in condizione lo staff dell'Ufficio di Piano di acquisire gradualmente la metodologia e di riprodurre la base conoscitiva periodicamente per un aggiornamento dei dati disponibili, grazie ad un'attività di formazione e di accompagnamento.

 

Metodologia 

Nella realizzazione del Rapporto Sociale si possono distinguere tre fasi:

  1. Una fase di rilevazione consistente nella raccolta:

  2. Una fase di elaborazione consistente:

  3. Una fase di analisi e di restituzione consistente in una lettura articolata dei dati elaborati e nella predisposizione del Rapporto finale. Sono poi seguite numerosi presentazioni al tavolo tecnico, al tavolo politico, agli operatori e al privato sociale.

 

Il rapporto è stato suddiviso in tre parti:

Parte prima: Analisi demografica, in cui sono stati presentati analisi dei trend demografici dei movimenti naturale e migratorio della popolazione, della struttura per età della popolazione e della presenza di cittadini stranieri.

Parte seconda: Analisi la spesa sociale. L'analisi è stata condotta a partire dalle schede di rendicontazione regionali. L’elaborazione e la lettura dei dati è stata effettuata articolando l’analisi per Comune, area di intervento, tipo di interventi, forma di gestione dei servizi e canale di finanziamento. Le aree di intervento considerate sono quelle previste nelle schede regionali: anziani, disabili, minori e famiglia, immigrazione, Emarginazione sociale, dipendenze e salute mentale. Per ogni area di intervento è stato dedicato un capitolo di approfondimento che evidenzia nello specifico gli interventi sociali attivati.

Parte terza: analisi degli operatori e degli utenti dei servizi rendicontati ex circolare 4.  Anche per l’analisi degli operatori e degli utenti dei servizi si è ricorsi ai dati resi disponibili dalle schede regionali riferite ai servizi sociali rendicontati secondo le disposizioni della L.R. 1/86 - ex Circolare 4. Sono stati raccolti, organizzati e analizzati i dati relativi ai seguenti servizi: Asilo Nido (AN); Centro Prima Infanzia (PRINF); Centro Ricreativo Diurno per Minori (C.R.D.M.); Centro di Aggregazione Giovanile (C.A.G.); Assistenza Domiciliare Minori (A.D.M.); Affidi; Comunità Educativa per Minori (C.E.M.); Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) anziani; Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) disabili; Servizio di Formazione all’Autonomia (S.F.A.); Centro Socio Educativo (C.S.E.); Comunità Alloggio per Disabili (C.A.H.). I dati sono stati organizzati in database appositamente costruiti al fine di renderli omogenei, confrontabili e adatti alle esigenze dell’analisi.

Per ognuno dei servizi è stato sviluppato un piano di analisi uniforme che ha consentito una comparazione tra i diversi Comuni. L’analisi si è focalizzata sulla popolazione utente, articolando la lettura dei dati per sesso, fascia di età e tipo di servizio, e sugli operatori impiegati nei servizi, articolando l’analisi per qualifica, mansione e tipo di intervento.